IL MINISTRO PER LE POLITICHE AGRICOLE
    Visti  i  decreti  ministeriali  del  7  luglio 1990 n. 15517, 20
settembre  1990  n.  20611  e  3 gennaio 1996 n. 10001 con i quali e'
stato  istituito  e  ricostituito il Comitato tecnico scientifico per
l'osservatorio  nazionale pedologico e per la qualita' del suolo, con
funzioni  di  consulenza  e proposizione all'amministrazione centrale
dell'agricoltura ed alle regioni e province autonome di iniziative in
materia  pedologica,  tra  l'altro  in  tema  di standardizzazione di
metodi di analisi del suolo;
    Vista  la  deliberazione  10  maggio  1995,  con  cui il Comitato
interministeriale  per  la  programmazione  economica ha approvato il
Programma nazionale dei servizi di sviluppo agricolo, nel quale si fa
esplicito  riferimento,  tra  i servizi tecnici di supporto, al punto
82,  all'attivita'  ed alle iniziative per il suolo dell'osservatorio
nazionale pedologico;
    Vista  la legge 15 marzo 1997 n. 59 recante delega al Governo per
il  conferimento  di  funzioni e compiti alle regioni ed enti locali,
per   la   riforma   della   Pubblica   amministrazione   e   per  la
semplificazione amministrativa;
    Visto  il  decreto  legislativo  4  giugno  1997  n. 143, recante
conferimento alle regioni delle funzioni amministrative in materia di
    agricoltura   e  pesca  e  riorganizzazione  dell'amministrazione
    centrale;
Visto in particolare l'art. 2, comma 2 della legge predetta,
laddove  si  stabilisce  che  il  Ministero per le politiche agricole
svolga,  tra  l'altro, compiti di disciplina generale e coordinamento
nazionale  in  diverse materie, tra le quali la tutela della qualita'
dei prodotti agroalimentari, caratteristica dipendente in buona parte
dalle condizioni di gestione del suolo;
    Vista  la  Convenzione  internazionale contro la desertificazione
negoziata  nel  1994 in seguito alle raccomandazioni della Conferenza
delle  Nazioni  Unite  tenuta  a Rio de Janeiro nel 1992, Convenzione
sottoscritta  dall'Italia  e di prossima ratifica, che riflettendo il
capitolo   12   dell'Agenda  21  dedica  una  diffusa  e  particolare
attenzione  alle  problematiche  di conoscenza, difesa e salvaguardia
del suolo;
    Vista  la  dichiarazione  della Conferenza europea sullo sviluppo
rurale  tenuta  a  Cork  nel  1996,  ed  in  particolare il punto 4 -
Sostenibilita',  che  afferma  come  le  politiche degli stati membri
della  Unione  europea  devono  promuovere  lo  sviluppo  rurale  che
sostiene  la  qualita' e la bellezza dei paesaggi rurali europei, con
riferimento  particolare  alle risorse naturali, alla biodiversita' e
all'identita' culturale del territorio;
    Considerato   che   per   una   valida   politica   nazionale  di
programmazione dell'uso del suolo a fini agricoli, forestali ed altri
ad  essi  collegati,  va perseguita una approfondita conoscenza dello
stesso  nei  suoi  vari  aspetti e che per cio' occorre, tra l'altro,
definire  al  meglio le analisi da effettuare con l'individuazione di
metodi  di  analisi fisica conformi alle piu' recenti acquisizioni ed
uniformi su tutto il territorio nazionale, coerenti con le tendenze e
gli indirizzi comunitari ed internazionali;
    Considerato  che  l'Istituto sperimentale per la nutrizione delle
piante,  organismo  scientifico  specialistico  del  Ministero per le
politiche  agricole,  ha  definito  gli  accennati  metodi di analisi
fisica  del  suolo  anche  nell'ambito  delle  collaborazioni e delle
conoscenze  del  Comitato  per  l'osservatorio  nazionale  pedologico
precitato;
    Ritenuto  opportuno approvare e rendere ufficiali i metodi stessi
perche'   ne   sia  consentita  la  piu'  diffusa  utilizzazione  nel
territorio nazionale;
                              Decreta:
                           Articolo unico
    Al  fine  di  disporre di metodi di conoscenza standardizzati del
suolo  e  per  gli  scopi di cui alle premesse, sono approvati e resi
ufficiali i Metodi di analisi fisica del suolo di cui all'allegato al
presente decreto, che ne costituisce parte integrante.
    Il  presente  decreto  sara'  pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
    Roma, 1 agosto 1997
                                                   Il Ministro: PINTO